Una foto, una parola, un gesto, cose fatte e non fatte, a volte basta così poco per spezzarti il cuore.
Non so quanto ci sia di sbagliato a vivere di qualcosa che non è reale, anzi, qualcosa che esiste ma che è troppo lontano dalla tua vita per essere vero.
Ci sono momenti in cui non accade nulla, la vita è piatta, e sono passati così tanti anni dall’ultima volta che hai provato qualcosa che ti chiedi se potresti essere ancora in grado di sentire veramente anche solo una piccola scossa.
Come si fa a mantenersi vivi quando si è privi di emozioni? Si inizia a credere a qualunque cosa, si costruiscono castelli di carta su nuvole di vetro in mezzo alla tempesta.
Uno sguardo, un video, un ideale, scegli qualcosa di inarrivabile, ti fissi, anche se prima non ti interessava minimamente, basta crearci qualcosa intorno, una favola, un sogno, una storia fantastica ma non perfetta, in modo che possa essere credibile. Notte dopo notte quella vita continua, poi ti svegli e speri ogni giorno che diventi realtà, anche se non fai nulla perché ciò accada.
Quante vite ho vissuto, quanti amori, delusioni, tradimenti, amicizie, quante immagini ha dovuto costruire la mia mente per tenere vivo il mio cuore.
Ci credi, alla fine inizi a crederci in quella vita, è la tua speranza, ti fa stare bene, ma quanto puoi stare veramente bene in un sogno sapendo di non poter dormire per sempre?
Ogni giorno, ogni singolo giorno, speri di non trovare alcuna traccia di contraddizione che possa sgretolare quell’illusione fragile che hai creato con tanta fatica, alla quale ti aggrappi con tutte le tue forze, anche se una parte di te lo sa già che hai corso troppo.
Ti fa male, anche se era tutto finto, e non sai se essere felice di quel dolore, perché finalmente stai provando ancora qualcosa, o se buttarti nuovamente nel vuoto di un asettico trascinarsi privo di qualsiasi sentimento.
Quel sogno è finito, nello stesso modo in cui è iniziato, di fronte a uno schermo, lontano chilometri, anni, realtà, e chissà adesso cosa succederà nella tua mente una volta che i tuoi occhi si chiuderanno, se non hai più nulla da raccontarti, come farai ad addormentarti ancora?