C’eri tu nei miei ricordi più belli
il tuo sorriso e il tuo conforto
c’eri tu anche se non ci sei mai stato.
Cosa è successo ai tuoi occhi?
Cieco sotto la guida altrui
tendimi una mano ancora.
Svanisce il tuo ricordo nel mio cuore
lento il buio uccide la speranza
sei ancora il mio cavaliere?
Spogliati dei tuoi doveri
che il tuo titolo svanisca
sotto le macerie di un rapporto consumato
e mai da me ti sentirai più amato.
Allontana i tuoi occhi scuri
incapaci di vedere oltre il sole
e quando la luna arriva, ti spegni.
Cavaliere errante, le radici ti hanno tolto l’aria
mentre io vago alla tua ricerca
senza mappa, senza meta.
Dammi ancora la speranza che ci sarai
che lei non vale la regalità che le porti
troviamoci sotto una luna piena
sorridimi ancora.
Il nostro albero in fiore è morto
il tempo ha consumato la sua linfa
che se sottile era il filo che ci legava
con la sua lama l’ha reciso la tua dama.
Consegnami l’ultimo dono, cavaliere
perdona il fiume che riga il mio volto stanco
le parole che non ti ho mai detto
i silenzi che non capirai più.
Ti ho venerato come le stelle in cielo
come cosa pura, la perfezione di un mondo piccolo
il mio.
Destino sbiadito, tieni ancora il mio sospiro
per sempre a te la devozione
per sempre a te la frustrazione
Cavaliere ci ritroveremo nella nostra ultima destinazione.