Ti aspetto qui
Seduta su spine roventi
lacrimando sangue
perdendo vita ad ogni respiro.
Ti aspetto qui
su sogni sbiaditi
con pensieri disfatti
come lenzuola d’estate.
Ti aspetto qui
sotto un cielo nero
inglobata da desideri
persi in occhi di ghiaccio.
Ti aspetto qui
con il mio cuore in mano
e un buco nel petto
disidratata e vuota.
Ti aspetto qui
dietro finestre appannate
in dolorosa apnea
sommersa dai ricordi.
Ti aspetto qui
dove nulla è mai successo
con possibilità infinite
perse nel caos di me stessa.
Ti aspetto qui
su desolate spiagge invernali
persa in un mare di angosce
senza riferimenti.
Ti aspetto qui
svuotando parole
su fogli di amianto
perdendo il filo ad ogni pianto.
Ti aspetto qui
come si aspetta un miracolo
sarai la mia religione
la mia personale prigione.
Ti aspetto qui
tra stelle spente
come i miei occhi al sole
bruciati dallo scadere del nostro tempo.
Ti aspetto qui
ancora, sempre, senza sosta
come la notte che scompare
e poi ritorna.