Lasciami qui nel mio sonno,
abbandona il mio corpo al torpore della notte.
Non tornare per me, non troverai che un triste
Niente.
Ho messo l’anima da parte per combattere questa vita.
Ho visto il sole spegnersi di fronte a me troppe volte,
per dare fine a un’eterna ripetizione di buio.
Non avere paura di ciò che i tuoi occhi non possono scorgere,
lasciati guidare nel nulla di te stessa,
lascia che la tua anima dia l’ultimo bacio al tuo corpo.
Come spine i giorni si insinuano nel tuo cuore,
brutalmente la notte le estirpa lasciandolo sanguinare.
Veleno per la tua mente sono i tuoi pensieri,
incastrati tra le pieghe di un sorriso che non vuoi,
una maschera per chi non sa e non vuole vedere oltre.
Vivi di indifferenza, diventando indifferente,
non accorgendoti più neanche della tua realtà.
La vita che vivi non ti appartiene.
La vita che vivi, di cui sei impotente spettatore,
ti accerchia, ti soffoca, ti illude.
Lascia che il buio si prenda cura di te, non resistere questa volta.
Abbandona il vestito che hanno cucito intorno alla tua anima,
lascia scivolare via dalle tue mani il vuoto che ti riempie.
Ti ho vista urlare senza voce, distruggere pezzi di te,
renderti invisibile nascondendoti dietro una lama poco affilata.
Ti ho vista nella nebbia, confonderti con lei,
come se non avessi essenza, come se tutto ciò che ti appartenesse non fosse che
fumo.
Respingi i demoni del tuo passato con crudeltà, per poi farci l’amore
quando nessuno ti vede.
Quando le mura ti schermano dai giudizi degli occhi altrui.
Per chi vivi veramente? Per chi piangi?
Non esisti in questo mondo, non hai voce tra queste urla.
Riprendi il tempo che ti è stato dato, brucialo.
Ricomincia a vivere ponendo fine a questo finto
Esistere.
Anima livida 